Il Consiglio di Stato sospende la circolare sui portabici da gancio traino
Il Consiglio di Stato, giudice di secondo grado rispetto al TAR, ha sospeso la circolare ministeriale.
Ora la questione tornerà nuovamente al TAR, in un balletto a cui siamo abituati. Almeno noi che siam soliti frequentare le aule di Tribunale, ché definirle di giustizia non è il caso.
Incertezza, caos, danni per ciclisti e aziende.
Al Ministero delle infrastrutture non sembrano badarci, del resto chi siede a capo del dicastero è troppo impegnato a battagliare per le prossime elezioni regionali e in vista delle europee.
E’ possibile leggere tra i commenti del precedente articolo la rabbia ma anche lo sconforto; e i danni di una circolare interpretativa che non ha tenuto conto nemmeno di un periodo per mettersi in regola.
Come dissi la volta scorsa, la vergogna è la sua retroattività.
Si dirà: beh, è circolare, mica legge.
Vero.
Ma attenzione: è una circolare che interpreta una norma, proviene da fonte qualificata (Ministero), impone alle forze dell’ordine di applicare la norma secondo i suoi dettami.
All’atto pratico significa che le forze dell’ordine devono attenersi.
Vedremo cosa deciderà il Tar.
Vi lascio il link a un breve video in cui ne parlo.
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.